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Scrittori di Pescara. Migliori Autori e Poeti Pescaresi

da | 24 Mag 2023

Benvenuti nell’affascinante mondo dei talentuosi scrittori di Pescara, una città che va oltre le sue splendide spiagge e il paesaggio mozzafiato. Questo vivace centro costiero dell’Abruzzo ha contribuito in modo significativo alla scena letteraria abruzzese, dando i natali a una miriade di autori di talento che hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale della regione. Dai poeti che dipingono con parole delicate e vibranti emozioni, ai romanzieri che tessono storie avvincenti, dai saggisti che esplorano argomenti complessi, ai drammaturghi che danno vita a personaggi indimenticabili sul palcoscenico, Pescara ha nutrito un terreno fertile per l’espressione creativa.

In questo coinvolgente articolo, vi invitiamo ad immergervi nelle vite affascinanti di questi autori pescararesi. Scoprirete le loro passioni, le influenze che li hanno plasmati, le sfide che hanno affrontato e i successi che hanno ottenuto. Esploreremo le pagine dei loro capolavori letterari, dalle poesie che fioriscono come petali di rosa ai romanzi che ci trasportano in mondi immaginari, dalle opere saggistiche che aprono porte alla conoscenza alle opere teatrali che ci fanno riflettere sulla complessità della condizione umana.

Attraverso quest’immersione nella loro creatività, ci addentreremo anche nell’eredità letteraria che questi scrittori hanno lasciato dietro di sé. Attraverso la loro maestria nell’arte della scrittura, hanno contribuito a plasmare l’identità culturale di Pescara e dell’Abruzzo stesso. Le loro opere sono state accolte con entusiasmo dai lettori, che si sono lasciati trasportare in mondi lontani, hanno sperimentato emozioni profonde e sono stati ispirati da idee illuminanti. E non è solo la comunità locale ad aver riconosciuto il valore di questi autori, ma anche il panorama nazionale e internazionale.

a) Gabriele D’Annunzio

Gabriele D’Annunzio, nato nel 1863 a Pescara e morto nel 1938 a Gardone Riviera, è stato uno dei più versatili e influenti scrittori di Pescara durante i secoli XIX e XX. La sua vasta gamma di talenti includeva la scrittura di opere letterarie, la poesia, la drammaturgia e un notevole coinvolgimento nella sfera politica e militare. Oltre ad essere un autore di fama, D’Annunzio era anche un giornalista impegnato e una figura patriottica di rilievo.

La sua associazione con il movimento del “decadentismo” lo rese una figura iconica del periodo. La sua partecipazione attiva nella Prima Guerra Mondiale e il suo ruolo di primo piano durante il conflitto lo resero una figura rispettata e ammirata. Nel 1924, il Re Vittorio Emanuele III riconobbe il suo status conferendogli il titolo di “Principe di Montenevoso”, un ulteriore segno di prestigio e riconoscimento.

Gabriele D’Annunzio, lo scrittore abruzzese, è stato spesso paragonato al “Vate”, termine utilizzato anche per descrivere il celebre poeta Giosuè Carducci. La sua opera letteraria, che spaziava dal 1889 al 1910 circa, ha lasciato un’impronta indelebile sulla letteratura italiana. La sua capacità di interpretare la tradizione poetica italiana e la sua influenza nel panorama politico durante il periodo che va dal 1914 al 1924 sono state di grande rilevanza.

Oltre al suo impatto nella sfera culturale e politica, l’arte di Gabriele D’Annunzio ha avuto un’influenza significativa sulla cultura di massa dell’epoca. Le sue opere hanno plasmato le abitudini, le pratiche e le tendenze non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. L’era in cui D’Annunzio è stato attivo è divenuta conosciuta come “dannunzianesimo”, un periodo caratterizzato dall’estetica e dalla visione artistica uniche di questo straordinario scrittore.

b) Ennio Flaiano

Ennio Flaiano, nato nel 1910 e scomparso nel 1972, è stato uno dei più noti scrittori di Pescara ed abruzzesi. Oltre ad essere stato giornalista e critico cinematografico, Flaiano si distinse come umorista, drammaturgo e sceneggiatore. Contribuì con numerosi articoli, spesso di carattere artistico-culturale, per importanti giornali.

Ennio Flaiano, autore abruzzese, era il settimo e ultimo figlio di Cetteo e Francesca Di Michele. Trascorse la sua infanzia in continuo movimento, attraversando città, scuole e collegi. Nel 1922, giunse a Roma dove completò gli studi secondari presso il “Convitto Nazionale” e successivamente si diplomò in un liceo artistico nel 1929.

Durante un viaggio verso Roma, incrociò per caso i fascisti della “Marcia su Roma”, da cui trasse successivamente gustosi aneddoti. In seguito, si iscrisse alla facoltà di architettura, ma non riuscì a portare a termine gli studi universitari. Inoltre, collaborò a lungo con Federico Fellini, contribuendo alla sceneggiatura di molti dei suoi film più celebri, come “La strada”, “La dolce vita” e “8½”.

Ennio Flaiano, scrittore abruzzese, era dotato di un acuto senso dell’umorismo e della moralità, ma anche di una vena di amarezza e tragedia. Scrisse opere narrative e svariate forme di prosa, in cui la satira e il grottesco venivano utilizzati per denunciare i paradossi della società contemporanea. Spesso creava motti ed aforismi, molti dei quali sono ancora oggi di uso comune. Il suo romanzo più famoso, “Tempo di uccidere”, vinse il primo “Premio Strega” nel 1947.

c) Danilo De Luca

Danilo Di Luca è nato il 2 gennaio 1976 a Spoltore. È stato un noto ciclista su strada e uno degli affermati scrittori di Pescara. Ha gareggiato a livello professionistico per circa 14 anni, dal 1999 al 2013, distinguendosi per la sua tenacia e il suo spirito combattivo. Era dotato di una grande velocità negli sprint e di eccellenti capacità di scalata. Nel 1984, ha partecipato alla sua prima corsa ciclistica a Picciano, ottenendo la vittoria.

Era soprannominato il “Killer di Spoltore” e si è affermato come uno dei migliori corridori della sua generazione. Ha conquistato importanti vittorie, tra cui la Freccia Vallone, l’Amstel Gold Race, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia. Ha dimostrato le sue abilità sia nelle corse di un giorno che nelle gare a tappe. Nel 2007, ha raggiunto l’apice della sua carriera vincendo il Giro d’Italia, dimostrando di essere un corridore completo di alto livello.

Tuttavia, nel 2013 è stato squalificato a vita dal ciclismo professionistico a causa di doping, ponendo così fine in modo controverso alla sua carriera nel mondo del ciclismo. Dopo il ritiro dall’attività agonistica, si è dedicato alla produzione di biciclette, comprese quelle con motore elettrico. Come scrittore abruzzese, nel 2016 ha pubblicato il libro “Bestie da vittoria”, in cui ha raccontato la sua esperienza nel mondo dello sport.

d) Ettore Giovannelli

Ettore Giovannelli, nato il 6 novembre 1964 a Pescara, è un giornalista italiano ed uno degli scrittori di Pescara, noto per il suo lavoro come inviato della Rai per i Gran Premi di Formula 1 fino al 2017. È il secondo figlio di Vito Giovannelli, rinomato xilografo e medaglista.

Dopo aver completato gli studi presso il liceo D’Annunzio di Pescara e aver conseguito la maturità classica nel 1983, Ettore Giovannelli decide di intraprendere il percorso accademico e si iscrive alla Facoltà di Filosofia dell’Università Statale di Milano. Durante il corso degli studi, dimostra un grande interesse per la scuola filosofica e sociologica neomarxista di Francoforte e i suoi principali esponenti, come Karl-Otto Apel e Jürgen Habermas. Nel 1989, consegue la laurea con lode discutendo una tesi approfondita su questo argomento.

Durante il suo periodo a Milano, oltre agli impegni universitari, Ettore Giovannelli trova anche l’opportunità di mettere a frutto le sue competenze letterarie come consulente presso la casa editrice CEDIT. In collaborazione con loro, pubblica diversi testi rivolti agli studenti delle scuole superiori, contribuendo così alla diffusione della cultura e del sapere.

Nel 1990, dopo aver ottenuto l’abilitazione all’insegnamento, Ettore Giovannelli prende una decisione importante: rinuncia alla possibilità di insegnare Filosofia nei licei e, successivamente, rinuncia anche alla cattedra di lingua italiana presso il Dolmetscher-Institut di Monaco di Baviera, in Germania. Questa scelta indica la sua volontà di intraprendere una strada diversa, di esplorare nuove sfide e di dedicarsi alla sua passione per il giornalismo.

È proprio in questo periodo che Ettore Giovannelli inizia la sua carriera come giornalista, concentrando la sua attenzione sul mondo dello sport, in particolare sulla Formula 1. La sua competenza e la sua passione per questo sport lo portano a diventare un inviato di spicco della Rai per i Gran Premi di Formula 1, ruolo che ricopre fino al 2017. Durante questi anni, è stato testimone di grandi avvenimenti e ha raccontato con entusiasmo e competenza le emozioni e le sfide di questo affascinante mondo.

La sua carriera giornalistica si è contraddistinta per la sua professionalità e il suo impegno costante nel fornire ai telespettatori una copertura approfondita e coinvolgente delle gare di Formula 1. Grazie alla sua esperienza e conoscenza del settore, è riuscito a trasmettere la passione per questo sport e a coinvolgere il pubblico con le sue narrazioni appassionate e competenti.

Nonostante il suo percorso sia stato caratterizzato da rinunce e scelte difficili, Ettore Giovannelli ha dimostrato una grande determinazione nel seguire la sua vocazione e nel mettere a frutto le sue passioni. La sua carriera di giornalista è stata una testimonianza della sua dedizione e dell’amore per il mondo dello sport e del giornalismo, lasciando un’impronta indelebile nel settore.

e) Giovanni Bernardini

Giovanni Bernardini (1923-2020), uno dei più illustri scrittori di Chieti e giornalista, è stato considerato uno dei pensatori più influenti del Salento nel corso del XX secolo.

Bernardini ha intrapreso gli studi di Lettere a Firenze, ma la sua formazione è stata interrotta dalla guerra e ripresa solo dopo la Liberazione a Bari, dove ha conseguito la laurea nel 1946. Successivamente, si è trasferito nel Salento, decidendo di stabilirsi lì per il resto della sua vita.

Nel corso della sua carriera, Bernardini ha collaborato con diverse riviste e periodici, diventando un noto pubblicista. Le opere di questo autore abruzzese, che includono antologie di racconti, romanzi, testi giornalistici e poesie, hanno ottenuto un grande successo tra i lettori e gli hanno valso numerosi premi, tra cui il prestigioso “Salento” nel 1957.

Oltre all’attività di scrittore, Bernardini ha dedicato la sua vita alla formazione di giovani studenti nei licei di Lecce, diventando un punto di riferimento per diverse generazioni. Nel 2013, ha raggiunto la finale del XXXI “Premio Firenze”.

Nonostante la produzione letteraria di Giovanni Bernardini non sia omogenea, è possibile individuare alcuni temi comuni che caratterizzano le sue opere. Ad esempio, la ricerca della precisione linguistica, l’impegno sociale e l’uso di un tono ironico. Bernardini ha sempre attribuito grande importanza alla famiglia, considerandola il luogo in cui si sviluppano i legami affettivi e le memorie, spesso rappresentati attraverso oggetti ed edifici simbolici. Diverse opere sono state appositamente concepite per il pubblico giovane, con l’intento di coinvolgerli nella lettura e nella riflessione.

i) Giovanni Di Jacovo

Nato a Pescara il 11 dicembre 1975, Giovanni Di Iacovo è una figura poliedrica nel panorama italiano, essendo sia uno degli scrittori di Pescara che un politico. Il suo debutto nel mondo della scrittura avviene nel 1998 con il libro Sporco al sole. Racconti del sud estremo, pubblicato da Besa. Nel 2006, il suo romanzo Sushi Bar Sarajevo, edito da Palomar, vince il premio De Lollis opera prima. Nel 2010, per Castelvecchi, pubblica il romanzo Tutti i poveri devono morire.

Nel 2013, esce il romanzo La Sindrome dell’Ira di Dio, pubblicato da Zero91. Lo stesso anno, insieme al giornalista Simone Gambacorta, pubblica il racconto-intervista Nella carne dei miei sogni. Nel 2014, esce il romanzo Labbra al Neon per GZ Editori, seguito dal libro Noi siamo la notte. Viaggio nelle culture goth e industrial, pubblicato da Galaad. Nel 2018, pubblica per Castelvecchi il romanzo Confessioni di Uno Zero, che l’anno successivo viene adattato in un film omonimo che vince i festival del cinema di Belgrado e Singapore.

Nel 2002, Giovanni Di Iacovo fonda il festival delle letterature FLA, un evento che si tiene annualmente a Pescara. Questo festival rappresenta un’importante piattaforma per la promozione della letteratura e offre un’opportunità per gli scrittori di condividere le loro opere e interagire con il pubblico.

La carriera di Giovanni Di Iacovo si caratterizza per la sua produzione letteraria variegata e di successo, che spazia dal romanzo al racconto, offrendo un’ampia varietà di tematiche e stili. La sua capacità di narrare storie coinvolgenti e la sua attiva partecipazione nel promuovere la cultura letteraria attraverso il festival FLA dimostrano il suo impegno nel mondo della letteratura e la sua passione nel condividere la bellezza delle parole con gli altri.

l) Raffaele De Ritis

Raffaele De Ritis, nato il 21 luglio 1967 a Pescara, è un rinomato regista teatrale, storico ed uno degli scrittori di Pescara. Appartenente alla generazione creativa conosciuta all’inizio del XXI secolo come “nouveau cirque”, De Ritis è strettamente legato all’evoluzione del circo classico sia negli Stati Uniti che in Europa. La sua attività artistica si concentra soprattutto nella regia e nella storia del circo, ed è considerato un protagonista chiave nel nuovo movimento naturalistico che sta trasformando la regia circense (come riportato da Glenn Collins sul The New York Times nel 2004). Oltre al suo lavoro di regista, Raffaele De Ritis ha scritto numerose pubblicazioni che approfondiscono il mondo del circo, offrendo una prospettiva unica su questa forma d’arte affascinante.

Dopo aver collaborato con diverse istituzioni teatrali in Europa alla fine degli anni ’80, Raffaele De Ritis ha avuto l’opportunità di lavorare con il celebre Cirque du Soleil nel 1997. Negli Stati Uniti, ha firmato due importanti produzioni: “Barnum’s Kaleidoscape” (1999-2000) per Feld Entertainment e “Carnevale!” per il Big Apple Circus al Lincoln Center di New York (2001-2002). Entrambe le produzioni hanno attirato quasi un milione di spettatori durante le tournée negli Stati Uniti. A Madrid, De Ritis ha diretto lo spettacolo teatro-circo “Rocinante” per il prestigioso teatro stabile Price, una produzione di ampia portata ispirata al personaggio di Don Chisciotte di Cervantes. Questo spettacolo ha integrato attrazioni circensi, teatro e tecnologie multimediali, offrendo un’esperienza unica al pubblico (2008). Nel 2009, De Ritis ha curato lo spettacolo multimediale “Kdo!” per Franco Dragone Entertainment, dedicato a teatri con una capienza superiore a diecimila spettatori.

De Ritis ha anche diretto spettacoli prestigiosi al Theatre Princesse Grace di Monaco, come il “Monte Carlo Magic Stars” (1998), e ha ideato la “Serata di Magia” per il Festival dei Due Mondi di Spoleto (1998-1999). Inoltre, ha curato la regia della tournée mondiale di David Larible, uno dei più noti clown internazionali (1997-2005).

In Italia, ha firmato recital per artisti di fama come Raul Cremona, Silvan, Angelo Branduardi e il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. Ha anche scritto e messo in scena lo spettacolo “Houdini” per la Biennale di Venezia (2000). Nel 2007, ha fondato il festival internazionale di arti circensi Funambolika a Pescara.

Oltre al suo lavoro come regista e artista, De Ritis è anche un rinomato studioso e formatore nel campo del circo. Ha tenuto corsi e laboratori presso diverse università italiane, come l’Università La Sapienza di Roma (1996 e 2008), l’Università di Tor Vergata (Roma, 2011) e l’Università Statale di Milano (2011, 2012). Inoltre, ha insegnato circo presso l’Accademia del Circo di Rimini (1997) e presso prestigiose istituzioni internazionali come l’Ecole National du Cirque di Rosny Sous Bois in Francia (2005) e l’ESAC (Ecole Superieur des Arts du Cirque) di Bruxelles, Belgio (2005). De Ritis è anche autore di diverse pubblicazioni, tra cui il suo libro “Storia del Circo” (Bulzoni, 2008), che è stato acclamato come il più completo e innovativo nel panorama internazionale. Ha fatto parte della commissione circo presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali

Conclusione

Durante questo affascinante viaggio nel mondo dei talentuosi scrittori di Pescara, abbiamo potuto sperimentare l’incredibile potere della creatività letteraria e l’impatto duraturo che essa ha sulla cultura di una città. Le parole scritte da questi autori pescaresi vanno oltre l’ordinario, penetrando nelle profondità delle nostre anime, suscitando emozioni, stimolando riflessioni e lasciando un’impronta indelebile nel nostro percorso di conoscenza.

Le opere di questi scrittori pescaresi rappresentano una ricchezza preziosa per la città stessa. Attraverso la loro scrittura, possiamo scoprire gli aspetti più autentici e intimi della vita a Pescara, i suoi luoghi caratteristici, le tradizioni, le storie personali e collettive. Questi autori hanno la straordinaria capacità di catturare l’essenza della città e di trasmetterla attraverso le parole, permettendoci di immergerci in un’esperienza letteraria unica e coinvolgente.

Speriamo che questo viaggio nel mondo dei talentuosi scrittori di Pescara abbia alimentato la vostra passione per la letteratura e vi abbia affascinato tanto quanto ci ha affascinato noi. Incoraggiamo tutti a continuare ad esplorare la vasta eredità letteraria che Pescara ha da offrire, perché nelle sue pagine si celano tesori nascosti e voci straordinarie pronte a essere scoperte.

Lasciatevi ispirare da queste parole scritte, perché sono un dono prezioso che Pescara offre al mondo. Sono il riflesso delle esperienze, delle emozioni e delle visioni degli autori che hanno camminato per le strade di questa città, che hanno respirato la sua aria, che hanno abbracciato le sue peculiarità. Continuate ad esplorare, a leggere, a scoprire sempre nuove voci che arricchiscono il panorama letterario di Pescara.

Ogni autore ha una storia unica da raccontare, un universo tutto suo da svelare. Che questa meravigliosa eredità letteraria continui a essere celebrata e preservata, perché i talenti di Pescara non smetteranno mai di incantarci con la loro creatività e con la forza delle loro parole.

E adesso, non mi resta che augurarti buona permanenza su Libri-online.net!

Antonella
Antonella

Blogger

Da sempre sono appassionata della lettura, una vera divoratrice di carta stampata. Mi piace leggere quasi tutto.

Oggi oltre a leggere scrivo. Ho sempre ammirato gli scrittori, e quindi adesso mi piace essere una di loro.

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