Gli scrittori di Caltanissetta abitano una meravigliosa città. La quale è stata spesso descritta come chiusa e provinciale. Sebbene, in realtà, la città offra molto di più. Ovvero, se si sa dove guardare. Ovvero, racchiude in sé alcuni dei migliori scrittori nisseni, in modo unico e originale.
Pertanto, in questo articolo, vogliamo rendere omaggio a questi autori ed ai loro libri. Che hanno contribuito a far conoscere il vero volto di Caltanissetta al mondo intero!
Quindi, in questo articolo parleremo dei principali scrittori di Caltanissetta e delle loro opere. E dell’importanza che hanno avuto per la cultura siciliana.
Concludendo, gli autori di Caltanissetta hanno saputo catturare l’essenza di questa terra. Ed anche del suo popolo, regalandoci dei libri che sono veri e propri tesori. Per cui, se siete appassionati di lettura, non potete perdervi i libri scritti da questi grandi romanzieri nisseni.
1 – Giuseppe Ayala
Nacque nel 1945 Giuseppe Ayala, uno degli scrittori di Caltanissetta. Ed anche famoso magistrato. Da una famiglia aristocratica, che possedeva diverse miniere di zolfo. Frequentò il Liceo classico “Ruggero Settimo” di Caltanissetta. In seguito, si laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Palermo. Quindi, intraprende la carriera di avvocato, nello studio di Girolamo Bellavista. Che é uno dei più famosi penalisti della città.
Successivamente, si unì alla magistratura, e fu dapprima pretore a Mussomeli (Caltanissetta). E poi, sostituto procuratore della Repubblica di Palermo. Quindi, nel 1992, fu eletto come deputato del Partito Repubblicano Italiano, alla Camera dei Deputati. Proprio poco prima dell’assassinio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Fu in contatto con la Procura della Repubblica, come interlocutore. Insieme ad altri colleghi, come Alberto Di Pisa e Vincenzo Geraci. Domenico Signorino e Giusto Sciacchitano.
Tuttavia, Ayala non fece mai parte del “pool antimafia“. In ogni modo, partecipò come pubblico ministero al primo “maxiprocesso“. Insieme al suo collega Domenico Signorino. E, successivamente, divenne un Consigliere di Cassazione. Oltre a questo, fu coinvolto nella sparizione della famosa agenda rossa di Paolo Borsellino.
Agenda a proposito della quali fornì più discordanti testimonianze. Per quanto riguarda il suo lato di scrittore di Caltanissetta, citiamo i seguenti libri. “La guerra dei giusti” e “Chi ha paura muore ogni giorno.” E “Troppe coincidenze. Mafia, politica, apparati deviati, giustizia: relazioni pericolose e occasioni perdute“.
2 – Pier Maria Rosso di San Secondo
Pier Maria Rosso di San Secondo, (1887-1965), è stato uno degli scrittori di Caltanissetta. Ed anche un famoso drammaturgo e giornalista. Egli apparteneva alla nobile famiglia dei conti di San Secondo. Sua madre, Donna Emilia Genova, era figlia del Cavalier Gabriele Genova di Palermo. mentre suo padre si chiamava Don Francesco.
Per cui, frequenta il liceo classico “Ruggero Settimo” di Caltanissetta. Poi si trasferisce a Roma, per studiare giurisprudenza. Va detto che, nella sua attività letteraria, San Secondo si distinse. Per cosa? Per la sua poetica lirica, e per la visione pessimista del rapporto tra l’uomo, e la società. Infatti, i personaggi delle sue opere sono spesso solitari. Ed anche contrassegnati dal contrasto tra passione e ragione.
Oltretutto, un tema ricorrente nella sua produzione è questo. Il confronto simbolico tra il Nord, con la sua vita razionale e grigia, ed il Sud. Quest’ultimo con il suo sogno mitico, ed i colori passionali. Come già detto, egli fu sì un drammaturgo, ma anche uno scrittore di Caltanissetta. A questo proposito scrisse anche opere di narrativa. Tra cui le novelle pubblicate nella raccolta “Ponentino“, del 1916. Ed il romanzo intitolato “La fuga“, uscito nel 1917.
Ancora, nel 1934, ottenne il prestigioso “Premio Mussolini” per la letteratura. Inoltre, collaborò alla stesura della sceneggiatura di alcune pellicole. L’autore di Caltanissetta Pier Maria Rosso di San Secondo, riposa nel cimitero monumentale degli Angeli. In sua memoria, è stata intitolata una via nel rione San Gregorio Magno di Padova. Oltre ad una strada ad Alcamo.
3 – Salvatore Paci
Salvatore Paci, è uno degli scrittori di Caltanissetta. Lavora come Istruttore Direttivo Programmatore di Sistema, per una pubblica amministrazione. Inoltre, è un noto collaboratore di diverse testate giornalistiche. Che sono specializzate in statistica legate ai giochi, con una fama a livello nazionale.
Quindi, la sua personalità è altamente creativa. Oltretutto, prima di dedicarsi alla scrittura di romanzi, faceva altro. Si era dedicato alla composizione di testi e musiche di genere pop. Ottenendo così dei primi posti, come autore ad alcuni festival di musica leggera regionali.
In aggiunta a questo, con il suo romanzo “Biglietto di andata e ritorno“, Paci si cimenta nel mondo della narrativa. E lo fa con successo. Capitalizzando l’esperienza acquisita nel corso degli anni. Anni di relazioni con i suoi lettori. E utilizzando questa conoscenza per catturare l’attenzione dei lettori, sulle pagine del suo libro.
4 – Stefano Vilardo
Stefano Vilardo è stato uno dei più importanti poeti e scrittori di Caltanissetta. E’ nato a Caltanissetta nel 1923, ed è morto nel 2022. Ha studiato presso l’istituto magistrale della sua città. Qui ha conosciuto Leonardo Sciascia, suo grande amico e compagno di studi. Per cui, da allora, i due hanno intrattenuto un forte legame di amicizia. Ed anche di collaborazione artistica, che ha influenzato la produzione letteraria di entrambi.
Pertanto, la poetica di Vilardo è caratterizzata da una profonda attenzione per la realtà sociale, e culturale, della Sicilia. Con una particolare predilezione per i temi della memoria e dell’identità. Oltretutto, la sua scrittura è caratterizzata da una grande sensibilità linguistica. E da una ricerca costante della perfezione stilistica. La quale, lo ha portato ad esplorare diverse forme espressive. Dal verso libero alla prosa.
Inoltre, tra le sue opere più famose si annoverano “L’altalena di San Vito” e “Le stanze del tempo”. Ed anche “Un uomo solo”, pubblicato nel 1953. E considerato uno dei capolavori della letteratura siciliana contemporanea. Lo scrittore di Caltanissetta Vilardo, ha inoltre collaborato con numerose riviste letterarie.
In più, ha partecipato ad importanti manifestazioni culturali. Ricevendo numerosi riconoscimenti, e premi, durante la sua carriera. Di conseguenza, la sua morte ha lasciato un vuoto nel panorama culturale siciliano e nazionale. Nonostante tutto, la sua eredità letteraria e artistica continuerà a ispirare le generazioni future.
5 – Alfonso Campanile
Alfonso Campanile è stato uno degli scrittori di Caltanissetta ed un eccellente poeta. Nato a Caltanissetta il 16 novembre 1927, e deceduto nella stessa città nel 1998.
Pertanto, la sua attività principale consisteva nell’essere un poeta nisseno. Ed era conosciuto ed apprezzato in Italia e nel mondo. Suo padre si chiamava Francesco, ed era un membro del partito fascista. Egli si diplomò presso il Liceo classico “Ruggero Settimo” della sua città.
Nonostante avesse frequentato corsi di giurisprudenza, non completò mai gli studi. Iniziò a lavorare per l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro le malattie (INAM). In seguito, nel 1950 sposò Maria Amato, ed insieme ebbero tre figlie.
Successivamente, nel 1975, si candidò come consigliere comunale per il Partito Comunista Italiano. Come già detto, fu anche un ottimo poeta di Caltanissetta, le cui opere furono pubblicate sulla rivista “Smeraldo“. Edita dalla casa editrice di Salvatore Sciascia.
Per concludere, tra i suoi amici frequentatori della libreria Sciascia, figuravano anche Leonardo Sciascia e Luigi Monaco. Ancora, era noto per aver tradotto le opere del monaco gesuita e filosofo. Ed anche paleontologo francese, Pierre Teilhard de Chardin.
6 – Francesco Pulci
Il sacerdote Francesco Pulci è stato uno degli scrittori di Caltanissetta. Ed anche un erudito e storico. Nato a Caltanissetta il 1º giugno del 1848, e scomparso nella stessa città il 6 febbraio del 1927.
Quindi Francesco Paolo, nato da Michele e Angela Maria Pulci, venne battezzato il giorno stesso della sua nascita. Per l’esattezza, presso la chiesa di San Giuseppe. Noto come il “canonico” Pulci, frequentò il seminario di Agrigento. In seguito ne divenne il rettore. Oltre ad insegnare filosofia, e matematica, presso l’ex collegio gesuitico di Caltanissetta. Ancora, fu un canonico presso la cattedrale di Caltanissetta.
Lo scrittore di Caltanissetta Pulci era uno studioso, esperto nella storia della Chiesa locale. Ed anche delle tradizioni religiose della città di Caltanissetta. Contemporaneamente, era anche un abile poeta dialettale. Infatti, la sua vasta produzione letteraria ed i manoscritti. Oltre alla sua grande collezione di libri, furono donati alla biblioteca “Scarabelli” di Caltanissetta.
Concludendo, nel 1899, Francesco Pulci fu il sostenitore dell’edificazione del monumento al Redentore di Caltanissetta. In contemporanea all’iniziativa promossa dal Comitato Internazionale Romano, per l’omaggio solenne a Gesù Redentore. Creato su iniziativa di Papa Leone XIII, in occasione dell'”Anno Santo” del 1900. Quell’anno, in tutta Italia, furono costruiti 18 monumenti in onore del Redentore.
7 – Giovanni Mulé Bertolo
Lo storico Giovanni Mulè Bertòlo, (1837-1917) è stato uno degli scrittori di Caltanissetta. Ed anche politico e giornalista.
Egli nacque da Michele Mulè e Angela Bertòlo, ed era uno dei dieci figli della coppia. Inoltre, i suoi nonni furono tra i primi abitanti di Villalba. Che era il suo paese natale. Disgraziatamente, rimase orfano di padre all’età di nove anni. In seguito, iniziò i suoi studi a Palermo. Dove si concentrò sulla filosofia ed estetica. E poi si trasferì a Catania, per studiare giurisprudenza.
Successivamente, conseguì l’abilitazione notarile all’età di 25 anni. Si trasferì a Caltanissetta, dove lavorò come funzionario, e poi come segretario generale. Alle dipendenze dell’Amministrazione provinciale di Caltanissetta, dal 1887 al 1905. Ancora, questo autore nisseno, partecipò attivamente a varie organizzazioni civili della città. Tra cui la Croce Rossa.
Oltre a questo, si sposò con la sua cameriera (solo sessantunenne). La quale era vent’anni più giovane di lui. Lo scrittore di Caltanissetta Giovanni Mulè Bertòlo è stato un cittadino “onorario” della sua città. Aveva infatti una grande conoscenza della storia della città, in epoca precedente al periodo fascista.
Inoltre, egli ha contribuito notevolmente allo sviluppo della Biblioteca “Scarabelli” di Caltanissetta. Donando una vasta collezione di 4.400 libri, riviste e manoscritti. Che narrano gli eventi della provincia nissena. E la raccolta di queste opere iniziò già nel 1876. Per Cataldo Naro, Giovanni Mulè Bertòlo ha scritto in uno stile erudito, un po’ retorico e campanilista. Quindi “focalizzato” sulla celebrazione delle glorie della città.
8 – Luca Pignato
Luca Angelo Alfredo Pignato è stato un giornalista, e uno degli scrittori di Caltanissetta. Poi un poeta e saggista italiano.
Egli nacque il giorno 8 luglio 1892 a Caltanissetta. E morì a Palermo nel 1955. Il padre era Giuseppe Pignato. Sua madre si chiamava Camilla Emilia Cacace, e morì quando lui era ancora un ragazzo.
Per cui, dopo la fine della prima guerra mondiale, Luca ebbe rapporti culturali con Antonio Piromalli. E lavorò come insegnante al liceo classico “Ruggero Settimo“. Successivamente, diventò direttore del giornale “Cronache nazionali“.
Concludendo, due istituti scolastici sono stati intitolati allo scrittore di Caltanissetta Luca Angelo Alfredo Pignato. La scuola secondaria di primo grado a Sommatino, e l’istituto tecnico commerciale a Caltanissetta.
Scrittori Nisseni – Conclusione
Grazie per aver letto il nostro articolo sugli scrittori di Caltanissetta. Speriamo che abbiate trovato utili, ed interessanti, le informazioni che vi abbiamo fornito.
Ebbene, siamo rimasti davvero impressionati, dalla ricchezza della produzione letteraria di Caltanissetta. Non solo abbiamo trovato grandi classici, ma anche scrittori nisseni contemporanei. Che hanno saputo farci appassionare alle loro storie. Sicuramente questa città merita una visita da parte degli amanti della lettura!
Quali sono gli scrittori di Caltanissetta che hanno segnato la storia della letteratura italiana? Chi sono gli scrittori di Caltanissetta che hanno ispirato e conquistato i lettori di oggi?
In questo articolo ne abbiamo parlato. Abbiamo scoperto qualcosa sulla loro vita, e sulle loro opere. Ed abbiamo capito perché, sono considerati dei giganti della letteratura italiana.
Riassumendo, Caltanissetta è una città che brilla nella letteratura italiana. Per quale motivo? Grazie ai suoi meravigliosi scrittori. I loro libri hanno ispirato ed incoraggiato lettori di tutte le età, e continuano a farlo. Per questo motivo, sono degli autori che meritano di essere conosciuti, e celebrati.
E adesso, non mi resta che augurarti buona permanenza su Libri-online.net!
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