Benvenuti nell’articolo di oggi sui migliori libri di Nicola Gratteri. Che è uno dei più noti magistrati italiani. Ed autore di numerosi libri sulla mafia e la lotta contro il crimine organizzato. Gratteri, ha trascorso la maggior parte della sua carriera a lavorare contro la ‘ndrangheta. Ha scritto una serie di libri che offrono una visione unica e approfondita, della criminalità organizzata in Italia.
Pertanto, in questo articolo esamineremo alcuni dei suoi libri più famosi. E discuteremo i motivi per cui sono considerati dei libri da leggere obbligatoriamente. Ciò vale per chiunque sia interessato alla mafia, alla lotta contro il crimine organizzato e alla giustizia. Allora, mettetevi comodi e preparatevi a scoprire alcuni dei migliori libri di Nicola Gratteri.
1 – Non chiamateli eroi
Il primo libro di Nicola Gratteri è Non chiamateli eroi.
Questo è uno dei libri di Gratteri da non dimenticare. Il 23 maggio del 1992, Giovanni Falcone, sua moglie e la scorta furono uccisi in un violento attentato. Rimasto famoso come Strage di Capaci. Pochi mesi dopo, il 19 luglio, Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta persero la vita. Morirono in un altro attentato chiamato Strage di via D’Amelio.
Quindi, a 30 anni dalla loro tragica scomparsa, è stata realizzata una raccolta di storie e di personaggi. Ciò per raccontare ai giovani il coraggio di queste persone. E per incoraggiare la lotta contro le mafie in loro onore. Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricordano le vite di coloro che affrontano la mafia a viso aperto. Persone che hanno deciso di difendere le proprie idee e la propria dignità.
Di conseguenza, gli occhi di Giuseppe Letizia, che assistono spaventati allo svolgimento di un brutale assassinio. Le parole “pericolose” di Peppino Impastato, che scherniscono gli uomini considerati intoccabili dalla mafia. I solidi principi di Giorgio Ambrosoli e la lotta solitaria del generale dalla Chiesa. La missione contro la mafia di Rosario Livatino, il “giudice ragazzino“.
Ancora, la determinazione di Libero Grassi di non cedere alle tentazioni di estorsione. L’alternativa alla mafia, e la possibilità di una vita diversa, offerta ai giovani da don Pino Puglisi. Il diritto di vivere liberi rivendicato da Lea Garofalo. I loro sogni, la loro speranza, il loro coraggio sono un modo per non dimenticare. “Si può fare qualcosa, e se ognuno lo fa, allora si può fare molto“. Età di lettura consigliata: 11 anni.
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2 – La rete degli invisibili
Il secondo libro di Nicola Gratteri è La rete degli invisibili.
Il fenomeno della criminalità organizzata è in continua trasformazione, adattandosi all’ambiente in cui opera. I membri della ‘ndrangheta del nuovo millennio si sono evoluti. Nella loro vita quotidiana, nell’abbigliamento e nella gestione dei loro affari.
Oltre a questo, anche le loro relazioni con il potere economico, politico e finanziario sono cambiate. Così come le loro attività illegali, come il traffico di droga e l’utilizzo del deep web e dei social network. Questo libro di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, approfondisce tali dinamiche, per comprendere meglio questa realtà nascosta e misteriosa.
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3 – Padrini e Padroni
Il terzo libro di Nicola Gratteri è Padrini e Padroni.
Tra i migliori libri di Nicola Gratteri abbiamo questo “Padrini e padroni”. Il fenomeno della corruzione, e dei legami tra criminalità e potere. Si tratta di una strategia a lungo termine, adottata da diverse organizzazioni mafiose. In particolare dalla ‘ndrangheta, che consiste nella mutua legittimazione, attraverso lo scambio di favori e il ricatto.
Per cui, tutto ciò ha un impatto su molti settori, dalle opere pubbliche alla sanità, dal gioco d’azzardo legale allo sport. Oltre ad avere profonde ripercussioni sulla vita pubblica. Tuttavia, in Italia c’è una sorta di accettazione della corruzione e dei suoi effetti negativi. Effetti come l’inquinamento ambientale e l’utilizzo irresponsabile del territorio.
Perdipiù, anche il degrado di servizi e opere pubbliche. Inoltre, non sembra che la lotta alla corruzione e al crimine economico, sia mai stata considerata un obiettivo prioritario. Pare che i governi non l’abbiano messa al primo punto, nel loro ordine del giorno.
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4 – La Costituzione
Il quarto libro di Nicola Gratteri è La Costituzione.
E’ un libro di Gratteri che esplora le storie e le azioni che hanno portato alla stesura della nostra Costituzione. Nonché i personaggi che hanno contribuito ad essa. Attraverso racconti di episodi storici, e parole di importanti pensatori del passato e del presente, il libro cosa fa?
Ovviamente, cerca di mantenere viva l’eredità di libertà, uguaglianza e diritti che ci è stata trasmessa. Trattando temi come i dodici principi fondamentali della Costituzione e gli eventi che hanno portato alla sua creazione. Questo libro esaminerà uomini e donne di diverse epoche. Che hanno dato vita ai principi di dignità e libertà contenuti nella nostra Carta costituzionale.
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5 – Fiumi d’oro
Il quinto libro di Nicola Gratteri è Fiumi d’oro.
Il 10 luglio del 1973 un gruppetto di uomini armati rapisce John Paul Getty III. E’ il nipote del petroliere più ricco del mondo. Nonostante le trattative ed il pagamento di un riscatto, i sequestratori non rilasciano il giovane fino a tre mesi dopo.
Per cui, la notizia della vicenda fa il giro del mondo. E mette in luce la pericolosità, e l’efficienza, dell’organizzazione criminale conosciuta come ‘ndrangheta. Nota per il suo lucroso business dei rapimenti. Il libro di Gratteri indaga nell’argomento, con uno stile semplice ma incisivo.
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6 – Complici e colpevoli
Il sesto libro di Nicola Gratteri è Complici e colpevoli.
Uno dei migliori libri di Nicola Gratteri è questo Complici e colpevoli. Le parole di un boss calabrese sono intercettate dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano. E rappresentano la strategia che le mafie hanno messo in atto. Per cosa? Per infiltrarsi sempre più profondamente nel tessuto socioeconomico del nostro paese, da almeno sessant’anni.
In aggiunta ciò, oggi la criminalità organizzata non ha più bisogno di usare la violenza, ma può muoversi in modo subdolo. Senza destare sospetti o allarmi, diffondendosi senza alcun freno. In regioni come la Lombardia, l’Emilia-Romagna ed il Veneto. In Piemonte, così come in Valle d’Aosta, Liguria e Trentino, le mafie raramente arrivano armate.
Invece, si presentano come figure professionali. Figure in grado di offrire servizi e soluzioni a basso costo. Come lo smaltimento dei rifiuti e una sorta di “welfare” di prossimità, spesso più efficace di quello fornito dallo Stato.
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7 – Ossigeno illegale
Il settimo libro di Nicola Gratteri è Ossigeno Illegale.
Un altro dei libri di Gratteri è Ossigeno illegale. Le lezioni del passato ci mostrano una cosa. Che le mafie hanno sempre approfittato di eventi traumatici e crisi, per espandere i loro affari. Durante la pandemia di colera del XIX secolo che ha colpito Napoli e Palermo, e durante i recenti terremoti che hanno colpito l’Italia.
Quindi, l’attuale emergenza economica e sanitaria, causata dalla pandemia di Covid-19, rappresenta un’opportunità per le mafie. Come in passato, ma con metodi sempre più sofisticati, cercheranno di trarne vantaggio. Sfruttando la corruzione per infiltrarsi nei diversi settori dell’economia legale e, soprattutto, della politica.
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8 – Acqua santissima
L’ottavo libro di Nicola Gratteri è Acqua santissima.
Il 4 luglio 1966, don Antonio aveva pianificato di celebrare una messa funebre per un capobastone di Ciminà. Si tratta di una piccola città nella provincia di Reggio Calabria. Ma fu assassinato prima di arrivare alla chiesa. In questo, che è uno dei migliori libri di Nicola Gratteri, le indagini dimostrano che il sacerdote aveva sparato ai suoi assassini, mentre cercava di fuggire.
Pertanto, Suor Rosa, la sorella del boss Paolo Martino, cugino del padrino di Archi, Paolo De Stefano, sfruttava le sue connessioni. Tutto per ottenere informazioni su eventuali procedimenti penali in corso contro il fratello.
Nel 2007, il boss Vincenzo Gioffrè è entrato a far parte del comitato organizzativo di una festa. La festa in onore della Madonna dei Poveri di Seminara. In precedenza, il sindaco eletto aveva cercato di modificare il percorso della processione. Per impedire che il fercolo della Madonna, come da tradizione, arrivasse fino alla casa del boss locale.
Ma le sue istruzioni non sono state seguite. Qualche giorno dopo, per dimostrare chi comandava, il municipio è stato dato alle fiamme. A partire dall’Ottocento, per decenni gli uomini della ‘ndrangheta hanno tratto vantaggio dal silenzio e dall’indifferenza (spesso interessati) della Chiesa. Solo negli anni Cinquanta si sono registrate le prime denunce e le prime lettere pastorali. E la ‘ndrangheta è diventata un “cancro esiziale“.
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9 – La malapianta
Il nono libro di Nicola Gratteri è La malapianta.
“Tecnologia avanzata e fucile a canne mozze.” Potrebbe essere il titolo di una possibile parodia cinematografica. Ma in realtà rappresenta l’inquietante ed accurata immagine della ‘ndrangheta, data da Nicola Gratteri. Lo fa in una rapida ed appassionante conversazione con Antonio Nicaso. Il quale ha firmato insieme a lui “Fratelli di sangue” sullo stesso argomento. Gratteri torna a esplorare un fenomeno criminale a livello internazionale. Che, dopo molti ritardi colpevoli, finalmente inizia a essere compreso nella sua vera dimensione.
Per cui, bastano pochi dati per dimostrare la forza dell’organizzazione criminale calabrese. Il suo fatturato annuale ammonta a 44 miliardi di euro, il 2,9% del Prodotto interno lordo. Il “core business” è rappresentato dal traffico di droga (la ‘ndrangheta controlla quasi tutta la cocaina che circola in Europa). Da qui proviene un ricavo di 27.240 milioni di euro all’anno. Il 55% in più rispetto al fatturato annuale di Finmeccanica, il colosso dell’industria italiana.
Sicchè, questa straordinaria espansione contrasta, con il degrado sociale e ambientale della Calabria. Regione che è prigioniera di una criminalità che la opprime e sfrutta avidamente ogni risorsa. Per poi abbandonarla senza pietà al suo destino. La crescita, ed il successo di questa pianta maligna, vengono raccontati attraverso temi e eventi cruciali, in questo libro di Gratteri. Dalle lontane origini al periodo dei sequestri di persona, all’espansione in Italia e all’estero. Dalle collusioni con la politica alla conquista della leadership nel traffico di droga, alle vicende dei rifiuti tossici.
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10 – La mafia fa schifo
Il decimo libro di Nicola Gratteri è La mafia fa schifo.
Sono loro, gli studenti e i giovani, a conoscere bene questo male. Lo conoscono dall’interno. E adesso vogliono parlare, o meglio, scrivere di mafia, camorra e ‘ndrangheta. Alzano la mano in classe come in famiglia. Sono giovani, ma hanno le idee chiare e si pongono domande.
Per tutti loro, la mafia non è più un tabù da rispettare in silenzio per quieto vivere o vigliaccheria. E’ “un letto pieno di pulci” che infesta il Paese. “Un odore di stalla” che ammorba l’aria. E “si insinua nella pancia come un animale inferocito“. Che uccide sogni e speranze. Non crea benessere, ruba e distrugge. Offre forme di lavoro che sono in realtà ricatti, pagati al prezzo della libertà e della dignità.
In ogni caso, questo “castello di menzogne, morti e massacri” – pensano molti di loro – è destinato a crollare. Per la semplice ma non banale ragione che “la mafia è ripugnante“. È un segnale incoraggiante quello lanciato da questi giovani. Che hanno deciso di non tacere. Perché, come diceva Paolo Borsellino, “se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo“.
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11 – La giustizia è una cosa seria
L’undicesimo libro di Nicola Gratteri è La giustizia è una cosa seria.
Come funziona veramente il nostro sistema giudiziario? Quali leggi sono efficaci e quali invece ostacolano l’azione della magistratura? Quali provvedimenti potrebbero essere utili a rendere veramente ostile il terreno per la criminalità organizzata in Italia e nel mondo?
Nicola Gratteri, procuratore aggiunto presso la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, torna a parlare con Antonio Nicaso. Che è uno degli esperti più noti al mondo di ‘ndrangheta. Lo fa per aiutarci a capire meglio il funzionamento di quella complessa macchina del sistema giustizia. Il cui riassetto non può più essere rimandato. Si tratta di uno dei migliori libri di Gratteri.
Dunque, le proposte avanzate finora dal governo, non sembrano in grado di risolvere i tanti problemi del campo. Come la lunghezza dei processi e la carenza di personale. Sia nei tribunali che nelle procure più impegnate nella lotta contro le mafie e il malaffare politico. Secondo Nicola Gratteri, le riforme che potrebbero aiutare la giustizia sono ben altre. Cioè la revisione delle circoscrizioni giudiziarie, che ancora seguono lo schema ottocentesco. Periodo in cui le distanze venivano percorse a dorso di mulo.
E allora, cosa è davvero necessario? La riduzione del numero dei tribunali e l’utilizzo della posta elettronica per l’esecuzione delle notifiche. La depenalizzazione dei reati minori, per riservare il processo penale alle questioni di maggiore allarme sociale. E tanti altri piccoli accorgimenti studiati esclusivamente per il bene della giustizia. Tutto è spiegato nel dettaglio in questo ottimo libro di Gratteri.
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12 – Quando la ‘ndrangheta scoprì l’America
Il dodicesimo libro di Nicola Gratteri è Quando la ‘ndrangheta scoprì l’America.
Nell’ultimo decennio dell’Ottocento, la “Picciotteria” calabrese era nota per la sua arcaicità e squallore. Nonché per la tendenza alla sopraffazione e al sopruso. Sembrava destinata a rimanere ancorata ai miti, ai riti e ai codici di comportamento nati nelle prigioni borboniche. Ricalcati sulla base di quelli delle società segrete risorgimentali.
In questo libro di Gratteri, si racconta di come, proprio in quel periodo, ebbe inizio una rivoluzione silenziosa. Rivoluzione che trasformò il suo volto rurale, in quello imprenditoriale della ‘ndrangheta di oggi. Un’organizzazione senza scrupoli e spietata, a livello internazionale, del crimine. In grado di adattarsi alle sfide mutevoli del mercato globale.
Sicchè, a innescare questa metamorfosi a cavallo dei due secoli, fu la “scoperta” dell’America. Sbarcarono nel Nuovo Mondo insieme ai braccianti onesti, i “mafiosi” calabresi. E, a differenza dei confratelli siciliani e campani meno attenti, fecero una scelta diversa. Scelsero di mantenere un basso profilo per ricostituire la loro rete criminale…
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13 – L’inganno della mafia
Il tredicesimo libro di Nicola Gratteri è L’inganno della mafia.
Si parla spesso di mafia, il che è positivo. Tuttavia, a volte si fa una rappresentazione distorta della mafia, il che è negativo. Molti libri, film e fiction di successo romanzano le mafie, spesso basandosi su luoghi comuni e vecchie leggende.
Da “Il Padrino” a “Gomorra“. Da “Quei bravi ragazzi” a “Romanzo criminale“. Esiste il rischio che il capo mafioso diventi un eroe ed il crimine una “carriera“. Grazie ad una narrazione che mette in primo piano i protagonisti della camorra o della ‘ndrangheta. Tralasciando come possono essere combattuti. O dimenticando chi lotta coraggiosamente per affermare la giustizia.
Pertanto, non bisogna permettere che si radichi lo stereotipo di una piovra invincibile. Con rapporti privilegiati con le istituzioni, ed in grado di adattarsi continuamente, significa una cosa sola. Cioè indebolisce l’azione di contrasto. Che in realtà è sempre più forte, e spesso porta alla cattura e alla condanna dei capi mafiosi.
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14 – Dire e non dire
Il quattordicesimo libro di Nicola Gratteri è Dire e non dire.
Gli uomini della ‘ndrangheta non sono consapevoli di essere intercettati e parlano senza restrizioni. Discutono di affari, di voti, di chi ha agito “in modo molto cristiano“. E di chi, al contrario, “non ha ceduto“.
Quindi, mentre parlano, gli uomini della ‘ndrangheta non rivelano tutto. Fanno lunghe pause. Dietro queste frasi incomplete si nasconde la ferocia delle loro strategie criminali. E il rispetto per un preciso codice di comportamento.
Anche oggi, quando la vecchia ‘ndrangheta dei capibastone è diventata una multinazionale del crimine con ramificazioni in tutto il mondo. Con legami insospettabili con la politica e l’imprenditoria e un fatturato miliardario. Per gli affiliati la ‘ndrangheta è “la cosa più bella perché ha le regole più belle“. Ha rituali, precetti, norme, principi.
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15 – Fratelli di sangue
Il quindicesimo libro di Nicola Gratteri è Fratelli di sangue.
L’organizzazione criminale calabrese nota come ‘ndrangheta ha attirato l’attenzione del pubblico nel 2007. Con la strage di Duisburg, un feroce regolamento di conti, che ha causato la morte di sei persone. Questo episodio ha dimostrato la capacità della ‘ndrangheta di agire con crudeltà anche al di fuori dei suoi confini.
Pertanto, cresciuta e rafforzatasi in segreto, oggi la ‘ndrangheta ha ramificazioni in ogni regione d’Italia. Ed in tutti e cinque i continenti. Ha rapporti con organizzazioni criminali e terroristiche estere. Inoltre, è uno dei principali responsabili dell’enorme flusso di cocaina che ha invaso le città, negli ultimi anni.
In realtà, la ‘ndrangheta è presente in tutte le attività produttive, dall’edilizia alla sanità, dalla distribuzione alla gestione dei rifiuti. “Fratelli di sangue” è un libro di Gratteri che sviscera le ramificazioni mafiose nella società attuale. E lo fa senza paura, con la decisione di una nave rompighiaccio.
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16 – Il grande inganno
Il sedicesimo libro di Nicola Gratteri è Il grande inganno.
Il nuovo libro di Gratteri e Antonio Nicaso è arricchito dalla competenza didattico-pedagogica di Michele Borrelli. E mette in luce i falsi valori della ‘ndrangheta. Questa organizzazione mafiosa rappresenta un enorme inganno, tessendo trame così intricate da rendere la situazione “indipanabile” e inquietante.
Di conseguenza, l’ultimo episodio terrificante, ha causato un vero e proprio terremoto a Duisburg. Ha trasformato l’estate in un “inferno” di sangue. Cosa dimostra? Dimostra la portata contemporanea della ‘ndrangheta. Che è terribilmente postmoderna. Ed in grado di confezionare “abiti” di sartoria così perfetti e inimitabili, da rendere impossibile ogni strappo.
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17 – Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo
Il diciassettesimo libro di Nicola Gratteri è Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo.
Per la ‘ndrangheta, sia una guerra che una pandemia rappresentano nuove opportunità di business. Ad esempio, il conflitto in Ucraina è un vero e proprio banco di prova dove non manca nulla: armi, edilizia, traffico di esseri umani, mercato nero e fondi europei.
In aggiunta a questo, l’occasione allettante che segue la lunga stagione del Covid-19. Durante la quale la mafia calabrese ha compiuto azioni “filantropiche“, a sostegno di famiglie ed imprese in difficoltà. Creando così un meccanismo di dipendenza da sfruttare in seguito.
Nonostante mantenga la sua base in Calabria, la ‘ndrangheta ha ormai poco della mafia rurale di un tempo: è sempre più globale, più connessa e ramificata. È attiva in gran parte delle regioni del Nord Italia e dei paesi europei, in particolare in Germania, ma anche in Africa, America, Australia e guarda con interesse all’Asia.
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18 – Cosenza ‘ndrine sangue e coltelli
Il diciottesimo libro di Nicola Gratteri è Cosenza ‘ndrine sangue e coltelli.
Questo libro nasce dall’intenzione di raccontare la ‘ndrangheta nelle sue ramificazioni territoriali, e nel suo radicamento nelle cinque province calabresi. Il primo volume è dedicato a Cosenza e alla sua provincia. Per comprendere la ‘ndrangheta oggi, è necessario indossare occhiali con lenti bifocali.
E allora, la mappa da esaminare parte dalla Calabria, ma si estende su tutti i continenti: dall’Europa all’Oceania. Tuttavia, prima di essere globale, la ‘ndrangheta è soprattutto locale, un mix di sangue e potere, un sistema disumano di violenza, unito a un sofisticato meccanismo di connessioni politico-finanziarie.
Qui abbiamo a che fare con uno dei libri di Gratteri che è indispensabile leggere, per capire al meglio “l’albero genealogico” e le stratificazioni territoriali della ‘ndrangheta.
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19 – Oro bianco
Il diciannovesimo libro di Nicola Gratteri è Oro bianco.
Secondo l’Unodc, l’agenzia delle Nazioni Unite per il controllo delle droghe e la prevenzione del crimine, nel 2012 c’erano 243 milioni di persone tra i 15 e i 64 anni, che avevano consumato almeno una volta sostanze illegali in tutto il mondo. Tra tutte, la cocaina è la sostanza più richiesta e venduta dalla ‘ndrangheta.
Infatti, per i capi della mafia calabrese, la “neve” rappresenta profitto, guadagno ed un flusso costante di liquidità. Flusso che smentisce il pensiero economico tradizionale, secondo cui il crimine non “produce” perché distrugge e non crea ricchezza. Ottimo libro, un libro di Gratteri da tenere sempre a portata di mano, ogni volta che si affronta il discorso sul traffico di stupefacenti.
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20 – Storia segreta della ‘ndrangheta
Il ventesimo libro di Nicola Gratteri è Storia segreta della ‘ndrangheta.
In passato, i suoi membri erano soliti spostarsi a dorso di mulo, rubare polli e vacche e la loro unica risorsa era la violenza. Oggi, però, la ‘ndrangheta è l’organizzazione criminale più ricca e potente del mondo, con un fatturato annuale di diversi decine di miliardi di euro, in gran parte derivante dal traffico internazionale di cocaina.
Per cui, grazie alla sua straordinaria capacità di instaurare rapporti con il potere, è riuscita ad affermarsi su quasi tutti i continenti ed ha acquisito una dimensione “globale“, unendo elementi di tradizione e adattabilità. Forza e mediazione, logiche tribali ed interessi politici e finanziari. Tuttavia, è anche l’organizzazione mafiosa meno conosciuta. Tanto che fino a poco tempo fa, prima della strage di Duisburg in Germania (2007), era ancora considerata una versione “casalinga” e “misera” di Cosa Nostra.
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Migliori libri di Nicola Gratteri – Conclusione
In conclusione, i libri di Nicola Gratteri rappresentano una lettura indispensabile, per chiunque sia interessato alla lotta alla criminalità organizzata ed alla corruzione in Italia. Attraverso le storie personali e professionali di Gratteri, si può comprendere meglio il funzionamento delle mafie e il loro impatto sulla società.
Pertanto, i libri di Gratteri offrono anche una prospettiva unica sulla lotta contro questi fenomeni. Lo fanno fornendo esempi di come sia possibile combattere queste organizzazioni criminali, e proteggere la legalità. Inoltre, la scrittura di Gratteri è avvincente e coinvolgente, rendendo la lettura dei suoi libri un’esperienza molto piacevole. Se siete interessati a conoscere di più sulla criminalità organizzata e sulla lotta contro di essa, vi consigliamo vivamente di leggere i libri di Nicola Gratteri.
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