C’è qualcosa di speciale nei migliori libri sulla bicicletta. Qualcosa capace di portarci all’aria aperta e farci sentire la libertà. Di farci esplorare nuove terre e godere nuovi panorami. Ci sono libri che si rivolgono a tutti, principianti ed esperti, in maniera molto dettagliata. Non trascurando il tema dell’alimentazione e del fitness, oltre al discorso manutenzione. Tutti elementi fondamentali, per chi voglia fare cicloturismo.
In un elenco di migliori libri sulla bici ci sono poi quelli, che analizzano questo mezzo in rapporto al contributo che esso sta dando al trasporto in città. Spiegandoci con numerosi esempi quanto la bicicletta possa migliorare le nostre comunità, essendo un sistema di trasporto a misura d’uomo. I migliori libri per ciclisti insegnano anche a sfruttare nel migliore dei modi la propria bicicletta.
Un elenco di libri sulla bicicletta ne traccia anche la storia, le evoluzioni, il suo successo come mezzo di trasporto popolare. Consiglia anche la scelta del modello più adatto e la preparazione per le gare. Insomma, ti fornisce tutte le informazioni necessarie, dalla A alla Z.
1 – Ciò che conta è la bicicletta
Si tratta di un libro di Robert Penn. Su questo, che è il più popolare mezzo di trasporto della storia, lui ci va da sempre. Eppure, nessuna di quelle che ha avuto, è riuscita a soddisfare pienamente la sua passione, a tal punto che ha deciso di farsene fare una su misura!
L’autore, che con la bici ha fatto addirittura il giro del mondo, ha finalmente trovato il modello perfetto, la bicicletta che lo mette in uno stato di grazia tale, da farlo sentire in contatto “con gli dei“, come egli stesso afferma. In questa ottica acquista valore il titolo di questo libro sulla bici. Qui si racconta della progettazione e costruzione della bicicletta perfetta.
Partendo da Stoke-on-Trent, dove abili mani di artigiano gli hanno costruito un telaio, come fosse un vestito… Alla California, regno delle mountain bike. Luogo di nascita delle ruote. E quindi Portland, Milano, Coventry, culla quest’ultima della moderna bicicletta. Si tratta in pratica di una storia d’amore. Parallelamente, Robert Penn compie un’esplorazione tra cultura, scienza e storia della bicicletta, spiegandoci come quest’umile mezzo di trasporto abbia cambiato la storia del genere umano.
Da questo che era chiamato il “cavallo della gente comune“, alla parte avuta nell’emancipazione femminile. Passando per il Giro d’Italia e il Tour de France, dal fascino immortale. Sono questi i motivi del nostro pedalare, del perché questa “macchina” tanto semplice abbia un ruolo centrale nella nostra vita.
2 – Storia sociale della bicicletta
L’autore è Stefano Pivato. Come avere 150 anni e non dimostrarli. Tale è l’età di questo straordinario mezzo di trasporto, diventato fondamentale nella vita di oggi, tanto per i momenti di svago che come strumento di lavoro, sinonimo di libertà.
Abbiamo attraversato con lei la prima rivoluzione industriale, cambiando tutti, uomini e donne. Eppure ha avuto i suoi momenti di vera difficoltà. Dalle accuse di minaccia alla pudicizia femminile, alla dignità del clero (cui venne proibito l’uso), addirittura un incoraggiamento alla criminalità. E qui si ebbe tutto un fiorire di polemiche e discussioni accese e ridicole.
Una storia eccezionale che accompagna tutte le vicende del Novecento, passando tra guerre e Resistenza, fino a giungere alla Ricostruzione. Ricostruzione di cui divennero portavoce i trionfi di Coppi e Bartali. Per finire ai nostri giorni, dove la bicicletta è ormai il simbolo della nuova sensibilità ecologica.
3 – In bicicletta. L’Europa a due ruote.
Monica Nanetti dedica questa guida della “National Geographic” ai ciclo-turisti, accompagnandoli tra le più emozionanti e spettacolari piste ciclabili d’Europa. Negli ultimi anni infatti, il cicloturismo ha riscontrato grande successo e popolarità.
Il Cammino di Santiago, i fiordi norvegesi, la Via Francigena e il Great North Trail britannico. E poi le Alpi Svizzere e le coste portoghesi. Tragitti unici per estensione, durata e grado di difficoltà. Ognuno corredato con la propria dettagliata scheda tecnica, consigli pratici, descrizioni e curiosi racconti sulle tappe intermedie e le mete finali. A completare, un ricco corredo fotografico. Per gli amanti delle fantastiche avventure con la bici.
Monica Nanetti, residente a Milano, classe 1961, è una giornalista freelance con la grande passione dei viaggi. Parlando di sé, afferma di essere giunta a una conclusione. Cioè che non occorre essere dei privilegiati per concedersi un’avventura, basta semplicemente staccare la spina il tempo “necessario“. Tanto più considerando che il nostro senso del dovere non è sempre giustificato dai fatti.
4 – Il bello della bicicletta
L’autore Marc Augé firma un altro interessante libro sulla bicicletta. Partendo dal 1948, quando nelle sale cinematografiche esce “Ladri di biciclette” di Vittorio de Sica. Dopo solo un anno Fausto Coppi trionfa al Giro d’Italia e al Tour de France con la sua Bianchi. L’esile ciclista piemontese si fa eroe della storia attuale, osannato da Roland Barthes.
E’ proprio nel turbine di devastazione e speranza, distruzione e rinascita del secondo dopoguerra che vede la luce il mito moderno della bicicletta. Che oggi probabilmente è maturo per incarnare la speranza democratica ed ecologista. Augé fa un’analisi molto lucida del “nuovo umanesimo dei ciclisti“, il quale azzera le differenze di classe, incoraggia all’uguaglianza, riporta la nostra vita urbana ad una maggior misura d’uomo.
Vediamo così le nostre strade cittadine trasformarsi in oasi da riscoprire al ritmo costante della pedalata, dove i nostri sogni e le nostre speranze per il domani trovano una linfa nuova.
5 – Tre uomini in bicicletta
Questo quinto libro sulla bici del nostro elenco è una sorta di racconto autobiografico degli autori: Altan, Rigatti e Rumiz. Di quando si presentano in pantaloncini, sulla bicicletta, ad un poliziotto sloveno che deve confrontarli con le foto segnaletiche dei loro passaporti.
Poi la classica domanda “dove andate?” Sono le ore 16, siamo a Istanbul, Confine di Trieste. il pomeriggio è flagellato dal vento di Nordest. Altan Francesco, vignettista. Rigatti Emilio, professore. Rumiz Paolo, giornalista. I tre stravaganti personaggi sono in paziente attesa di fronte all’Autorità, ridacchiando sotto i baffi, per l’effetto della loro assurda risposta. Sanno che l’agente deve calcolare velocemente parecchie strane distanze.
Per cominciare, deve confrontare lunghezza della strada, cioè duemila chilometri, e velocità delle bici. In secondo luogo, la “venerabile” età dei viaggiatori, che oscilla tra i 47 e i 58 anni. Terzo, i loro zaini da globe-trotters. In ultimo, la signorilità della meta finale e l’estrema povertà che si pone come ostacolo: I Balcani, quell’immenso calderone di popoli, molti dei quali nati dallo sfacelo della Jugoslavia di Tito.
6 – I sarti italiani della bicicletta.
Autori Paolo Amadori e Paolo Tullini. Definire “sarti” i telaisti italiani del decennio ’60/’70 del Novecento, ci dà la misura di quanto questi professionisti fossero degli eccellenti artigiani.
Sono loro che diedero la bicicletta a tutti i campioni italiani dell’epoca, ma anche ai grandi nomi stranieri. Come l’immenso Eddy Merckx. Il libro parte da Faliero Masi, telaista di Fausto Coppi quando lasciò la Bianchi, segue la storia di imprenditori come Cino Cinelli, Ernesto Colnago, Ugo De Rosa, Francesco Galmozzi, Aldo Gios, Licinio Marastoni, Sante Poliaghi.
Ci descrive sia le “due ruote” cosiddette “per tutti“, sia quelle dei grandi campioni. Nel libro, ricco di splendide foto, anche l’analisi della italiana di componentistica per bici da corsa. Ricordiamo tra queste Ambrosio, Campagnolo, Cinelli e molti altri. Un’industria italiana che in quel periodo, la faceva da padrona nel grande scenario internazionale.
7 – La bicicletta verde. Su due ruote verso la libertà.
L’autrice è Halifa Al Mansour. Figura degnamente in questa lista di libri sulla bici. La giovane Wadjda è una ragazza autonoma e spumeggiante, con un grande desiderio. Possedere una bicicletta per correre e gareggiare con l’amico Abdullah.
Ma c’è un problema. Lei vive a Riad, in Arabia Saudita. Qui non è assolutamente appropriato che una ragazza giochi con i coetanei maschi. Meno ancora che salga su una bicicletta. Ma Wadjda è tenace, e quando scorge una bici che diventa subito la “sua” bici, prende una decisione. Per trovare i soldi di cui necessita, vende alle compagne di scuola la sua raccolta di musica occidentale ed i suoi braccialetti.
Tuttavia anche questo è vietato. Viene sorpresa, e dovrà inventarsi qualcosa per non essere espulsa, e conquistarsi ciò che più desidera. Romanzo ironico, anticonformista e anche commovente, è il racconto della lotta quotidiana femminile, per ottenere la parità. Consigliato dagli 11 anni in su.
8 – Francesco Moser. Un uomo, una bicicletta.
E’ lo stesso Moser, insieme a Beppe Conti, l’autore di quest’altro libro sulla bicicletta. Corridore professionista dal 1973 al 1988, soprannominato “Lo Sceriffo” per la sua innata attitudine a gestire il gruppo durante la corsa. Vincitore di un Giro d’Italia e diverse classiche, tra cui tre Parigi-Roubaix, due Giri di Lombardia, una Freccia Vallone, una Gand-Wevelgem e una Milano-Sanremo.
Oltre ad uscire vittorioso da un campionato del mondo su strada ed uno su pista nell’inseguimento individuale. E’ ancora oggi il ciclista italiano con il più alto numero di successi. Ben 273. Grande rivale del suo contemporaneo Giuseppe Saronni, la loro storia venne paragonata a quella di un trentennio prima tra Bartali e Coppi. La vicenda incredibile di un uomo intraprendente, che ha marchiato per sempre la storia italiana.
Questo libro sulla bici ci racconta, con molte bellissime fotografie, sia la carriera di Francesco Moser che la sua abilità nel ricercare nuove tecnologie, da applicare alla costruzione delle amate “due ruote“. Con la prefazione di Bernard Hinault.
9 – Elogio della bicicletta.
L’autore è Ivan Illich. Austriaco di Vienna, l’autore fu scrittore, storico, pedagogista e filosofo. Ci ha lasciato una ventina d’anni fa ma è sempre attuale. Analizzò le varie forme istituzionali della società contemporanea, nei più disparati settori (scuola, economia, medicina e molti altri). Rivendicando un ritorno allo “stare insieme” delle persone e all'”umano“.
Tutto questo fece di lui uno dei principali sociologi della nostra epoca. Questo libro sulla bicicletta ne è un’appassionata difesa. Difesa della bellezza, della saggezza, del risparmio energetico e della riduzione dell’inquinamento. Tutti vantaggi di questo mezzo di trasporto semplice e umile.
Ivan Illich ci mette davanti al fatto che veicolo a motore e bicicletta sono nati nella stessa generazione. Ma sono agli opposti per il modo che hanno, di usare le moderne tecnologie. Una bici ti lascia controllare il tuo metabolismo, e ti fa “consumare” 0,75 calorie per ogni grammo del tuo corpo, sulla distanza di un chilometro. Il veicolo a motore no. Si fa concorrente di questa opportunità. A cura di Franco La Cecla.
10 – Ho voluto la bicicletta.
Scritto da Mariateresa Montaruli. Questo è uno dei libri sulla bicicletta più entusiasmanti. Una sera d’inverno l’autrice adocchia una vecchia bici da corsa abbandonata, e se innamora. Non ci pensa due volte, e la “ruba“. Inizia a girarci fuori città, e quando ha fatto abbastanza pratica, impara a regolare il respiro sulla pedalata, ed inaugura un nuovo modo di viaggiare.
Viaggiare dalle Alpi alla Sicilia e poi al di fuori del nostro paese. Con tutta la voglia che ha di raccontare percorsi ed esperienze, crea un blog tutto suo, Ladra di biciclette. Questo diventa la fonte da cui traggono ispirazione parecchie cicliste. “Ho voluto la bicicletta” parla di curiosità, racconta storie e piccole manie ciclistiche, ma specialmente gli itinerari più affascinanti . Siano essi italiani o percorsi europei.
La Montaruli ci svela non solo le caratteristiche tecniche di una strada, ma anche la sua anima, un tema, una storia di quella zona. Insieme a questo, che è uno dei migliori libri sulla bici, facciamo un viaggio meraviglioso, e scopriamo nuove prospettive del mondo. Non è unicamente un elenco di percorsi e piste ciclabili. Punta lo sguardo sul pedalare al “femminile“, con personaggi, notizie utili e fondamentali, ed anche leggende da smontare. Alla fine del libro, un manuale accurato fornisce l’ ABC a chi, da dilettante, si accosta ai suoi primi viaggi.
Migliori libri sulla bicicletta – Conclusione
Sono migliaia i testi che formerebbero un ipotetico elenco di libri sulla bici. La bicicletta è un mezzo di trasporto favoloso e un eccellente sistema per esplorare il mondo. Gli amanti delle due ruote devono necessariamente darci un’occhiata, per trarne ispirazione e conoscere le ultime novità.
La bicicletta non è nata ieri, ma ha conosciuto un nuovo, grande successo negli ultimi anni, sulla scia di un nuovo modo di concepire la mobilità. Cioè quello eco-sostenibile. Di conseguenza i libri sulla bicicletta continuano a proliferare incessantemente. Così come le iniziative, che nascono in tutto il mondo, per incoraggiare le persone a farne sempre più ampio uso.
Dunque se sei un grande appassionato di bici, o sei semplicemente curioso dell’argomento, non hai che l’imbarazzo della scelta. Infatti, non c’è niente di meglio di un buon elenco di libri per ciclisti, per favorire e informare tutti gli amanti di questo meraviglioso sport.
I libri sulla bicicletta degni di raccomandazione sono davvero tanti. Non starò qui ad elencarli tutti ancora una volta. Qui voglio solo menzionare i libri che reputo migliori in assoluto.
Ora non mi resta che augurarti buona permanenza su Libri-online.net!
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